Il Tribunale di Bologna ha aperto la liquidazione giudiziale di “Gtv srl”, la società proprietaria della storica emittente televisiva Telesanterno che va in onda sul canale 76 del digitale terrestre. Curatore è stato nominato Domenico D’Amico ed è stato autorizzato l’esercizio provvisorio dell’impresa fino al 31 gennaio 2026. Questa televisione, gestita negli ultimi anni dalla famiglia Bighinati, che amministra anche Telestense, era nata nel 1976 ed è stata a lungo un punto di riferimento per la regione con telegiornali di qualità, programmi di intrattenimento e trasmissioni dedicate allo sport.
“Come Associazione della stampa Emilia-Romagna esprimiamo preoccupazione per l’ennesima grave crisi aziendale che colpisce uno storico presidio della regione”, spiega l’Aser, e come sindacato “siamo stati a fianco dei giornalisti che in questi anni hanno lottato duramente per difendere la televisione dai tagli e dalla dismissione, tant’è che nel 2019 scioperarono a oltranza per cinque mesi per protestare contro gli stipendi non pagati dall’editore. Via via, però, non sono state messe in campo politiche di rilancio tant’è che l’emittente si è andata impoverendo di contenuti diventando un contenitore vuoto, fino alla liquidazione giudiziale”.
“Chiediamo che i due giornalisti rimasti a carico dell’azienda – sottolinea Aser – siano tutelati dal curatore, così come auspichiamo che quanto accaduto in questa televisione serva da lezione alle istituzioni e alla politica: quando muore un presidio di informazione a rimetterci sono i cittadini. Purtroppo negli anni non ci sono stati mai interventi e prese di posizioni per rilanciare Telesanterno o per far sì che qualche imprenditore ne rilevasse l’attività”.
L’Aser seguirà la vicenda e tutelerà i giornalisti in ogni sede attraverso i propri legali.
Si allega la sentenza di liquidazione giudiziale.