Lo storico appuntamento voluto dai giornalisti ferraresi verrà conferito nella primavera 2024

Torna un appuntamento per così dire storico con la cultura e l’informazione della nostra città;  il riferimento è al  Premio Stampa, assegnato dall’Assostampa Ferrara , sezione provinciale dell’Aser, l’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna , il sindacato dei giornalisti. Una Associazione Ferrara che dopo 7 anni  di mancate attività e  traversie  vive oggi una nuova stagione sociale e progettuale. La restaurazione del riconoscimento così popolare e inserito a pieno titolo nelle attività sociali e culturali della città è in stretta relazione con l’attività del neonato direttivo di Assostampa Ferrara, presieduto per la prima volta nella sua lunghissima e gloriosa storia da una donna, Antonella Vicenzi.

Il contesto che vide la nascita del primo Circolo dei giornalisti ferraresi (correva l’anno 1895)  ci restituisce  l’immagine di una professione ai suoi albori,  dalle sfumature ancora  pionieristiche, con giovani che si  formavano sul campo _  allora come oggi _ dove i problemi del mestiere emergevano a mano a mano che si perfezionavano i profili professionali, si affollavano le redazioni, i grandi  gruppi editoriali si consolidavano. Nascevano così  i primi articoli di opinione che tratteggiavano l’avvio di quel formidabile Secolo breve che vide la nascita, lo sviluppo e purtroppo anche la profonda crisi  che ancora  l’attanaglia  della stampa italiana.

Se si esclude il periodo fascista dove si registrarono contraddizioni ideologiche e politiche che divisero i giornalisti ferraresi fino alla  chiusura del Circolo, il sodalizio di caratterizzò per dinamismo nell’analisi e nel confronto dei temi che coinvolgevano la società e il Paese . Tuttavia, per restare al nostro Premio dobbiamo ricordare che se  l’Associazione non ha mai abdicato al suo ruolo di osservatorio del rispetto dei diritti dei lavoratori dell’informazione e della libertà di stampa, il riconoscimento _ per statuto _ premia un personaggio che abbia saputo divulgare con la propria attività e sostenere il buon nome di Ferrara e della ferraresità.

Del resto, la lista dei premiati  è lunga e blasonata. Il primo venne consegnato nel 1958, l’ultimo nel  2017. Vennero premiati, solo per citarne alcuni Nereo Alfieri, (1961), l’archeologo di Loreto (insegnò anche al Liceo classico Ariosto), che portò alla luce la necropoli  etrusca di Valle Pega nel delta Ferrarese. Lo scrittore e fondatore di Italia Nostra Giorgio Bassani (1975); il regista Florestano Vancini (1971);  Franco Farina (1978), straordinario direttore-innovatore per 30 anni alle Civiche Gallerie d’arte moderna della nostra città; il papà di E.T. Carlo Rambaldi (1984); (nella foto mentre riceve il premio dal presidente Giordano Magri) ma anche l’ematologo  Gianluigi Castoldi (1995); il maestro Claudio Abbado (2001) e ancora  numerose autorevoli personalità cui Ferrara deve qualcosa in termini di promozione culturale, scientifica e sociale. Il Premio Stampa verrà conferito nella primavera 2024.