Un’informazione plurale, libera da vincoli e consapevole è fondamento di democrazia, qualsiasi siano gli strumenti usati dai giornalisti per la diffusione delle notizie.
E’ stato questo il filo conduttore del partecipato incontro che si è tenuto nella mattinata del 18 ottobre 2025 a Ferrara nella sala ex Refettorio di via Boccaleone. Un’iniziativa, organizzata da Associazione Stampa Ferrara in collaborazione con Scoop Media Edit, per i 20 anni di attività di Estense.com, diretto da Marco Zavagli e primo quotidiano esclusivamente online di Ferrara. Un evento arrivato in un momento storico in cui i giornalisti si trovano anche a essere obiettivi per attentati, i vent’anni di Estense.com sono stati l’occasione per rinnovare l’importanza non solo dell’articolo 21 della Costituzione, ma anche del fondamentale lavoro di chi quell’articolo lo difende a costo di notti insonni e, a volte, della vita.
A ricordarlo sono stati i rappresentanti delle istituzioni presenti all’iniziativa, a iniziare dal prefetto Massimo Marchesiello, che nel rinnovare la propria solidarietà a Sigfrido Ranucci – il conduttore di Report, contro cui è stato compiuto un attentato con esplosivo nella notte tra il 16 e il 17 ottobre – , ha ricordato come “i giornalisti sono il primo presidio per ciò che succede sul territorio”, così come il senatore Alberto Balboni (FdI), che ha interpretato l’attentato come “un fatto gravissimo che testimonia come non si possa abbassare la guardia rispetto a chi attenta alla libertà di informazione”.
È stato lo stesso Balboni a celebrare in questo senso l’opera di Estense.com, un “giornale inserito in modo stabile nel dibattito cittadino” che non rifugge “le critiche feroci ma sempre basate su notizie reali”, critiche “senza le quali non ci può essere possibilità di migliorare l’azione politica”.
Presenti all’iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune di Ferrara, anche altre autorità, tra cui il questore di Ferrara Salvatore Calabrese, il comandante del Nucleo operativo Carabinieri di Ferrara, tenente colonnello Luca Treccani, e i rappresentanti della politica locale e nazionale, tra cui il deputato Mauro Malaguti (FdI) e i consiglieri regionali Fausto Gianella (FdI) e Paolo Calvano (Pd).
Le qualità del lavoro giornalistico e i problemi che si devono fronteggiare nello svolgerlo sono state sottolineate anche dalla presidente di Assostampa Ferrara, Antonella Vicenzi, che ha denunciato “l’inamissibilità” dell’attentato a Ranucci – “vero e proprio attentato alla democrazia” – e da Stefania Andreotti del direttivo Aser (Associazione Stampa Emilia-Romagna) che ha ricordato “le difficoltà di fare questo mestiere: ci insultano per strada mentre lo svolgiamo, ci portano in tribunale con querele temerarie, ci mettono le bombe sotto casa”. Per questo – ha proseguito Andreotti – “come sindacato celebriamo come simbolo di resistenza, spirito di servizio, sacrosanto senso critico e narrazione onesta della vita cittadina i vent’anni di Estense.com, uno dei primi casi in Italia di informazione digitale locale, indipendente e accessibile”. Come simbolo di libertà e di valorizzazione dell’interesse collettivo, Estense.com è stata celebrata anche da Chiara Bertelli, direttrice di Legacoop Estense, la quale ha sottolineato il valore aggiunto del costituirsi come cooperativa, in quanto così facendo “nel lavorare i giornalisti pensano ancora di più a fare bene il proprio lavoro”, senza “interessi diversi” da quello di riportare i fatti in maniera “libera, imparziale e a livello di interesse generale”.
Gli auguri alla redazione sono giunti anche da Marino Bisso della Rete No Bavaglio: “Auguri per questi vent’anni e complimenti a tutti i giornalisti della testata. Siete un presidio di democrazia e un garante di verità”.
Ai saluti istituzionali hanno fatto seguito un commosso intervento di Lino Aldrovandi e il dibattito “Dalla carta stampata ai quotidiani digitali. Come è cambiata l’informazione negli ultimi 20 anni” moderato dalla giornalista Alexandra Boeru e a cui hanno partecipato, oltre a Marco Zavagli, i giornalisti Marcello Pradarelli, Mauro Malaguti e Luca Pavarotti. Un’occasione per il direttore di Estense.com per raccontare come la felice intuizione di produrre informazione sulla rete sia nata al tavolino di un bar, tre amici – tra cui lo stesso Zavagli – che hanno dato il via a un’idea che ha portato alla gestazione e realizzazione del primo quotidiano ferrarese esclusivamente online e ai suoi primi vent’anni di attività.
Dal dibattito è emerso un cambiamento radicale nel fare e nel fruire le informazioni a mezzo stampa. Con l’avvento del web, come ha spiegato Mauro Malaguti, si è assistito a una “rivoluzione totale, perché tutti possono partecipare all’informazione” e mentre prima il dibattito si circoscriveva alla ‘chiacchiera da bar’, oggi si ha la sensazione di essere “in un bar globale”.
Una maggiore fruizione della notizia che tuttavia cela alcuni lati negativi: Pradarelli ha ricordato come il sistema degli algoritmi ci proponga un certo tipo di notizia, evitando quegli approfondimenti che sono tanto inevitabili quanto utili nella carta stampata. Lo stesso Zavagli ha rammentato l’esperienza fallimentare dei commenti aperti al pubblico sotto ai propri articoli.
Un sistema che ha richiesto un adeguamento anche nel lavoro degli stessi giornalisti ‘su carta’, che, come ha ricordato Pavarotti, hanno dovuto fronteggiare un aggravio di lavoro per dotarsi di giornali online, con il conseguente adeguamento alle scritture digitali.
- Da sinistra Andreotti, Vicenzi, Malaguti, Boeru, Bertelli, Zavagli, Pradarelli e Pavarotti
- Uno scorcio del pubblico in sala durante l’iniziativa
- L’intervento di Andreotti (direttivo Aser)
- Il direttore Zavagli presenta i giornalisti di Estense.com