Il giornalista bolognese fu fucilato il 27 gennaio di ottant’anni fa

 

Ezio Cesarini viene fucilato dai fascisti il 27 gennaio del 1944 a Bologna. Giornalista, non si era mai piegato al regime e per questo pagò con la vita. E’ il primo dei quattro giornalisti martiri della libertà di stampa, caduti durante la seconda guerra mondiale.

Per ricordare la sua figura a 80 anni di distanza, inquadrandola nella storia bolognese e della Resistenza di quegli anni, e con l’obiettivo di rendere omaggio a chi si è battuto per la libertà di stampa sempre con la schiena dritta, l’Associazione della stampa Emilia Romagna organizza il convegno dal titolo “Ezio Cesarini, giornalista antifascista. Etica e deontologia dell’informazione” che si terrà proprio il 27 gennaio 2024 dalle 9 alle 13 nell’aula magna del Complesso di Santa Cristina, in piazzetta Morandi 2. Qui sono ospitati non solo il Master in giornalismo dell’Università di Bologna ma anche la bellissima lapide in ricordo di Cesarini realizzata dal sindacato e recuperata dai giornalisti del Carlino, quindi donata, attraverso l’Ordine, alla scuola di giornalismo.

Il programma del convegno – organizzato da Silvia Minelli e Nicola Bianchi, membri del direttivo Aser e rispettivamente dei comitati di redazione di Quotidiano.net e il Resto del Carlino – prevede i saluti istituzionali di Paolo Maria Amadasi (giornalista, presidente Associazione Stampa Emilia-Romagna) e Silvestro Ramunno (giornalista, presidente Odg Emilia Romagna). L’introduzione sarà a cura di Matteo Naccari (giornalista, segretario aggiunto Federazione Nazionale della Stampa italiana). Poi sono previste le relazioni di Claudio Santini (giornalista, presidente Consiglio di disciplina Emilia-Romagna) autore tra l’altro di un libro su Cesarini, di Agnese Pini (giornalista, direttrice QN, il Resto del Carlino, iI Giorno, La Nazione), di Anna (nipote di Cesarini), di Matteo Lepore (sindaco di Bologna) e di Giampiero Moscato (giornalista, direttore Master giornalismo). Modera l’incontro Andrea Fontana (giornalista, già a il Resto del Carlino).
L’incontro è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’Ordine dei giornalisti, del Master in giornalismo e del Comitato di redazione del Resto del Carlino. Vale per la formazione dei giornalisti (4 i crediti previsti).