Dalla Spal del presidente Mazza, con Bosdaves, Massei e i primi passi di Capello nel calcio che conta, a quelle dei capitani Brescia e Antenucci. E con la promessa che nella stagione 2025-2026 la società biancazzurra non ripeterà gli stessi errori del campionato appena concluso.

E’ stata una avvincente carrellata, tra aneddoti e passione, che ha spaziato su oltre 60 anni di storia spallina vissuti dai cronisti ferraresi di stampa, radio e tv e con il collegamento audio-video con Federica Lodi (Sky Sport), per l’intera durata dell’incontro. Tutto proposto nel pomeriggio di sabato 24 maggio nella Sala convegni della Cna, in via Caldirolo a Ferrara. Con titolo “Spal e informazione locale: la storia. Tv, radio e quotidiani nel racconto di un lungo percorso di emozioni”, l’incontro è stato organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara, con il contributo e il patrocinio della Cna, nell’ambito delle iniziative per celebrare il 130° anniversario dalla fondazione dell’ASFe, avvenuta negli ultimi giorni del 1895. A portare il saluto del mondo dello sport sono intervenuti Ruggero Tosi (presidente Coni Ferrara), Davide Zuccatelli (presidente Comitato provinciale Figc Ferrara) e Gianpaolo Droghetti, (presidente Aia Ferrara).

Con la conduzione di Antonella Vicenzi, presidente Assostampa Ferrara e giornalista di Telestense, hanno raccontato le loro esperienze “spalline” i giornalisti Mauro Malaguti (il Resto del Carlino), Alessandro Sovrani (Telestense), Maurizio Barbieri (la Nuova Ferrara) e il fotoreporter Sergio Pesci (il Resto del Carlino). Ad aprire i lavori, il saluto del direttore Cna Matteo Carion e di Francesco Carità, assessore allo Sport del Comune di Ferrara, che hanno ribadito gli stretti legami tra i ferraresi e la Spal. Quindi il saluto di Luca Carra, direttore generale della Spal. Proprio Carra, nel rispondere alla domanda di apertura di Federica Lodi ha ribadito la consapevolezza del club degli errori commessi in questa stagione e della delusione della società, a partire proprio dal presidente Tacopina. Così l’intenzione della Spal è proprio quella di “correggere quegli errori e ripartire con una squadra che punti a un risultato completamente diverso” da quello di quest’anno.

Poi il via ai racconti dei cronisti, dalla nascita delle radio e tv ferraresi, alle prime radiocronache “di nascosto”, alle corse – vere e proprie – di Malaguti e Pesci per consegnare foto e pezzi e di Sovrani per le differite in tv o per le cronache in diretta delle partite, oppure del cavo lungo 100 metri che sempre Sovrani portava sempre con sé per collegarsi ai telefoni degli stadio, oppure le difficoltà di Barbieri (peraltro anche corrispondente di quotidiani nazionali) per inviare articoli alle redazioni. Il tutto prima dell’avvento dell’era del web, dei telefonini e della connessione istantanea (collegamenti permettendo). Ne è scaturita l’immagine di quello che è un rapporto intenso tra giornalisti e fotografi con la Spal, ribadito anche dalla selezione di immagini proposte da Pesci. Ma non solo, un legame stretto che resta nel cuore dei calciatori: basta ricordare la risposta di Fabio Capello al messaggio inviatogli da Federica Lodi al termine del 2-0 sul Milan Futuro: “Forza Spal”.

Così come è stretto quel legame con i tifosi raccontato da Valentina Ferozzi, presidente del Centro coordinamento tifosi Spal, mentre Oscar Ghesini ha fatto il punto, grazie alle sue ricerche storiche e riportate nei suoi libri, sull’anno di fondazione della Società polisportiva Ars et Labor: il 1913, con la sezione calcio che inizia l’attività nel 1919.

Intanto sabato 31 maggio 2025 alla 9.30 si terrà nella sala del Consiglio comunale una nuova iniziativa di Assostampa Ferrara: un seminario pubblico sul tema Informazione e Giustizia.

Foto per gentile concessione di Daniele Vecchi